Pettegole al Tartufo Nero con Crema di Burrata e Rucola.


L’estate ormai sembra arrivata, siamo in un periodo di recensione che continua a mettere in ginocchio un Paese e le famiglie Italiane, sento parlare di crisi, disoccupazione e disperazione ogni giorno, non è che io stia meglio di altri però cerco come tutti di guardare avanti, anche se non è sempre facile. Una cosa che non capisco e per la quale non  smetto mai di pensarci e che viviamo in un Paese fantastico dove abbia sorse che ci invidia il Mondo intero e non riusciamo a fare decollare l’economia mi sembra assurdo o meglio un incubo.
L’economia non è ancora ferma del tutto e Basterebbe un niente per ripartire con il piede giusto, si non sto farneticando e non sono ubriaco  e nemmeno un’economista, però consentitemi e analizzate anche voi la cosa.
Ovunque in Tv vediamo programmi tipo Mela Verde, Linea Blu, tanto per citarne alcuni che ci mostrano in questo particolare periodo dell’anno dei posti fantastici della nostra bella Italia, inoltre vediamo nonostante il periodo, artigiani, agricoltori, e tutto quello che fino ad oggi ci distingue con il famoso brand del Made in Italy.
Dovremmo essere fieri di questo paese sempre più martirizzato da una classe politica devota solo al lucro personale, dobbiamo sforzarci e pretendere da noi stessi di ritornare a quei fausti anni dove la genuinità e la serietà ci rendevano unici.
“Siamo ancora in tempo”
Questa ricetta è semplice ma racchiude tutta la fantastica bontà dei nostri prodotti tipici e la maestria dei nostri produttori.

Porzioni 4  Paste secche

Vino: Rosso Corposo.


Ingredienti:

Pettegole al Tartufo Nero di Stagione g 400 della Fabbrica della pasta di Gragnano
http://www.lafabbricadellapastadigragnano.it/it/home.php 
Cipolla Rossa di Partanna g 80
“La cipolla dolce di Partanna” o Cipudda Partannisa, in dialetto siciliano. Impariamo a conoscere questo prezioso ortaggio. http://www.ilgiornaledelcibo.it/tra-frigo-e-dispensa/prodotto.asp?id=625&scheda=Cipolla+Partannisa 
Burrata Pugliese g 500
Rucola (mazzi) n. 1
Olio extravergine di oliva ml 50
Vino bianco secco q.b.
Sale fino g 0
Pepe nero macinato Quanto basta

Valori nutrizionali:
kcal: 840
kJ: 3535
Lipidi g: 43,1
Glucidi disp. g: 77,1
Amido g: 0
Zuccheri g: 4,8
Fibra g: 1,4
Sodio mg: 662,9
Colesterolo mg: 110
Proteine g: 36,8
Acqua g: 25,6


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COSTI
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Costo piatto: euro [N/D]
 - Food cost: euro 4,04
 - Manodopera: euro [N/D]
 - Costi indiretti: euro 2,40

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Prepariamo per prima cosa del brodo vegetale con sedano carota e cipolla e qualche chiodo di Garofano senza aggiunta di sale.
Tritiamo grossolanamente la Rucola, e in una terrina tagliuzziamo la nostra burrata.

In una padella facciamo rosolare in un filo d'olio evo la cipolla tritata 

con una spolverata di sale e sfumiamo con del vino bianco lasciando evaporare, spolveriamo con una macinata di pepe nero fresco.


 Intanto in una pentola portiamo a bollore 5 lt di acqua con 50 gr di sale dove cuoceremo le nostre Pettegole, a bollore dell'acqua immergiamo le nostre pettegole

 e a metà del tempo di cottura consigliato dal produttore le preleviamo 

e le aggiungiamo alla nostra padella con il fondo di cipolla e continuiamo la cottura con la tecnica del risotto aggiungendo del brodo vegetale, a pochi minuti dalla fine della cottura iniziamo a mantecare le pettegole aggiungendo prima il siero interno della burrata e poi la parte più solida sempre continuando a mantecare aggiungiamo infine la Rucola . Servite Caldo con una spolverata di pepe nero macinato.



Commenti

  1. Caro Guerino la risposta alla tua domanda(siamo in un Paese fantastico che non riesce a decollare)alla fine la dai tu stesso: siamo governati da una classe politica devota solo al lucro personale!
    Oramai i nodi sono venuti al pettine, gli italiani hanno aperto gli occhi, e tutti hanno questa terribile consapevolezza.
    Cosa ci può salvare, visto che l'andazzo é sempre lo stesso?
    Solo una rivolta generale? Violenza?
    C'é un disagio generale e una sfiducia soprattutto da parte dei giovani.
    Amare constatazioni!!!
    Pensa un po', proprio in questa epoca c'é stata una diffusione di blog e di social network.
    A volte pensando a me stessa, mi chiedo dove trovo tutta l'energia per curare anche il mio blog e mi sento felice ad essermici avventurata così esorcizzo le paure di questa devastante realtà, smorzo la delusione e la paura, rifugiandomi in una realtà virtuale dove ho trovato tanta bella gente con un grande cuore.
    Ben vengano questi meravigliosi piatti come il tuo; un inno al nostro amato e combattuto paese, dove trionfano sapori decisi e caldi.
    Un vero ristoro per gli occhi, per il cuore e per il palato!!!

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  2. Carissima Antonietta, i tuoi commenti sono sempre belli da leggere traspirano in pieno la tua sincerità come persona, ti conosco virtualmente ma i nostri amici in comune che ti conoscono bene mi hanno confermato che sei una persona fantastica di cui questo Paese dovrebbe andare fiero. Un Forte abbraccio Guerino

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  3. sembrare così delizioso. lo farò nel fine settimana

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  4. Ciao
    ti ringrazio per il tuo commento, dove si trova il tuo Ristorante Messicano?
    saluti.

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