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Visualizzazione dei post da maggio, 2012

SFORMATO DI TACCHINO RICOTTA E PISTACCHI CON MOSTARDA DI SEDANO E SENAPE

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L'idea di partecipare al Frigo Contest di questo mese mi è arrivata direttamente dall'invito della Roberta  Molani della Scuola di Cucina Peccati di Gola . Ormai frequento da un bel pò la scuola e Roberta oltre ad essere un'insegnante bravissima è una persona di gran cuore, lei tiene molto ai suoi  allievi e nonostante la sua oramai conclamata esperienza, non smette mai di misurarsi con nuove ricette da proporre nei Corsi tenuti nelle sedi della sua Scuola entusismandosi come una scolaretta davanti a qualsiasi performance dei suoi Allievi. Ebbene qualche giorno fa Roberta mi chiama e mi dice " Guerino la rivista Frigo ha organizzato un Contest che scade tra pochi giorni perchè non partecipi? Ebbene come non accettare l'invito della Roberta e allora ho iniziato a guardare tra gli appunti e le esperienze maturate in questo periodo in cerca di una ricetta da proporre per questo contest. Tutto doveva ruotare intorno ad un unico ingrediente  l a   S enape Maille Dij

BRUSCHETTA AI SAPORI DI TERRA E MARE

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Continua il mio viaggio alla ricerca di nuovi sapori attraverso ingredienti di questo meraviglioso territorio di nome Italia,  questa ricetta nasce sempre dalla mia voglia di creare un equilibrio in un piatto con ingredienti di prima qualità ma di regioni diverse del nostro paese, Questo Aperitivo  i profumi di un terra dove il sole e il mare creano un clima adatto alle colture dei fantastici  carciofi e il ciliegino racchiusi in un unico aroma che l’azienda Agromonte ha saputo racchiudere in un barattolo tutti questi fantastici sapori. Per prima cosa un po’ di cenni storici su dove ha sede l’azienda   Chiaramonte Gulfi è un  paese a circa 15 km da Ragusa, e si trova ad un quota di circa 668 m sul livello del mare da qui il nome di “Balcone della Sicilia”. Il paese è di origini antichissime si ritrovano insediamenti dell’età del bronzo e del ferro, e resti del passaggio di civiltà Elleniche,Greche, Romane, Bizantine e medioevali. La città fondata dai Siracusani venne più volte distrut

ORATA AGLI ASPARAGI

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In questo post, continuo la mia ricerca personale verso sperimentazioni di cose semplici ma allo stesso tempo belle nella presentazione e succulente per il palato. Mi piace definire la mia cucina, una forma di arte (ma senza nessuna presunzione), nel senso che! Realizzare un piatto mi Emoziona. Ovunque trovi ricette e consigli per preparare piatti di effetto, ma ho scoperto che i plausi dei miei commensali mancavano di qualcosa. Ebbene ho capito quel qualcosa che mancava era non poca cosa, avevo soddisfatto il palato dei miei ospiti ma non ero arrivato ai loro cuori, questo perché non mi ero emozionato nel preparare il piatto, ma solo limitato a eseguire da manuale la ricetta. Ho scoperto che un piatto è apprezzato, solo quando è arrivato al cuore di chi lo sta assaggiando, è nello sguardo dell’ospite che capisci che il tuo messaggio e tutta la tua arte gli sono arrivati, il filetto di orata è bello nella sua semplicità personalmente un piatto che racchiude l’anima del poeta cuoco. In

Pasta alla Normanna

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In tanti anni, sono stato sempre tentato nello scrivere qualcosa che mi rappresentasse. Ma mai e poi mai avrei immaginato che lo stimolo giusto sarebbe stata una passione chiusa in un cassetto, l’arte culinaria che si è impossessata di me già dai primi gemiti. In questo Post voglio raccontarvi come gli eventi possono cambiare la storia di una Terra di una Regione o di una Nazione, condizionando le abitudini del popolo che ne subisce nel bene e nel male la dominazione di altri popoli e di altra cultura. Inutile aggiungere che dietro ogni invasione c’è una logica ben chiara l’illecito arricchimento di risorse altrui, un tempo questo determinava la sopravvivenza e la potenza di alcuni popoli che erano costretti a muoversi da una terra all’altra solo per spirito di sopravvivenza.  Questo piatto presentato in questo post racchiude quella mia insita passione delle civiltà passate, per tutta la mia adolescenza ho sempre avuto la sensazione di trovarmi in un’epoca non mia come in un grande Déj