MARMELLATA DI AMOLI
Anche questo post mi riporta
indietro nel tempo alla mia infanzia, devo dire che da quando ho iniziato a
scrivere questo mio diario basato su i ricordi che mi hanno accompagnato per
tutti questi anni passando dalla cucina tradizionale di mia nonna e d tutte le donne
della sua famiglia compresa mia madre che in cucina riuscivano a realizzare veri
e succulenti pasti sempre a tema con ogni singolo giorno della settimana senza poi
parlare delle festività, dalla pietanza capivi che era arrivato un compleanno o
un onomastico e così via, esempio sentivi ala risveglio l’odore del cioccolato caldo
e di biscotti sapevi già che di lì a poco dovevi fare gli auguri di compleanno o
onomastico a qualcuno e si proprio così si era in tanti e chi portava il conto degli
anni o doveva ricordarsi di un evento certamente non aveva un notebook che ti avvisava,
era tutto home made.
La cosa che mi sconvolge ancora oggi è che quella benedetta donna aveva una memoria di ferro cucinava di tutto, la cosa
strana e che non l’ho mai vista scrivere o leggere una ricetta, certo poverina lei
all’anagrafe era analfabeta, e come qualsiasi individuo in situazione di svantaggio
aveva sviluppato una grande capacità di memoria e credetemi non sbagliava mai.
Le prime marmellate in casa mia erano
prodotte a quantità industriale grazie all’abbondante frutta fresca che ci fornivano
i nostri proprietari di casa che avevano un ingrosso di frutta e verdura di quelli
che forse avete visto in qualche commedia di De Filippo o di Totò veramente da Signori
Fruttivendoli.
Bene in questa ricetta l’ingrediente
fondamentale mi è stato fornito da un albero del mio giardino che ogni anno m’imbratta
il piazzale con i suoi frutti selvatici e che fino a qualche mese fa per noi non avevano
nessuna utilità, diciamo che li avevo sottovalutati, non hanno un nome comune sono
una specie tra la ciliegia e la prugna definiti meglio come Amolo Rosso, ebbene
devo dire con stupore che si sono rivelati davvero speciali per questa marmellata
ottima e salutare per colazioni e Crostate alla frutta.
L'ALBERO DELLE DELIZIE
Ingredienti:
· 1 Kg di Amoli Rossi
· 400 g di zucchero
· Il succo di un Limone
Per prima cosa lavate e asciugate gli Amoli Mettiamo sul fuoco un pentolino con la frutta, lo zucchero ed il succo di un limone.
Continuiamo a mescolare finchè la frutta inizia a sciogliersi, con un frullatore ad immersione frulliamo tutto senza spegnere il fuoco.
Tenendo la fiamma bassa continuiamo a cuocere schiumando la parte bianca che salirà in superficie,servirà almeno un'ora.
Possiamo verificare che la marmellata sia pronta facendone raffreddare un cucchiaino su un piatto, quando non cola più è pronta e possiamo invasarla.
Mettiamo subito il coperchio,rovesciamo i barattoli e li facciamo raffreddare a testa in giù.
Una volta freddi li rigiriamo e controlliamo che siano sottovuoto.
Questa marmellata è il risultato della mia perseveranza e dell'insistenza di Luisa d' impiegare questi frutti in qualcosa di speciale e devo dire che aveva ragione lei, insieme abbiamo lavorato in cucina per trasformare questo nettare.
Ora sono pronti per il pane o per una crostata!
Ma che bel racconto, pieno d'amore per la tua famiglia. Sembra strano, ma nella cucina si creano dei legami gustativi e olfattivi che poi leghiamo ai nostri sentimenti. Spesso dico a mio figlio che le mie ricette sono frutto dell'insegnamento di mia mamma e delle mie nonne. Io le chiamo "le ricette del cuore" e questa tua marmellata ha tutto il diritto di essere una di quelle. Ciao Anna
RispondiEliminaLeggere i tuoi post ormai è come leggere un nuovo capitolo di questo libro che è la tua vita.
RispondiEliminaNon c'è nulla da meravigliarsi quando ci si incontra di persona,dopo essersi seguiti con i blog e avere la sensazione di conoscersi da sempre e intavolare così discorsi e chiacchiere in tutta naturalezza.
Bella questa marmellata e molto interessante questo frutto:sinceramente, senza retorica, sarei curiosa di assaggiarlo.
Un affettuoso saluto a te e a Luisa
E che post guerino, rimanere attaccato al monitor ed immaginare tutto, questo post mi e' scappato.
RispondiEliminaOttima questa marmellata di questo frutto a me sconosciuto.
A presto cara Guerino
ma che meraviglia!! Ma perché non partecipi al contest del blog mio e di Daniela? ...quello sui frutti dimenticati!! Dai...accodati a questa raccolta!! Grazie per la visita, gradita!!
RispondiEliminaCiao Guerino,ogni tanto mi chiedo che fine fai.Lo so ti ritroviamo tra i banchi di scuola,ma non dimenticarti di noi eh!
RispondiEliminaMi devo fidare della tua parola,lo sai che non conosco questo frutto?
Che bello il tuo blog,complimenti,ricette deliziose,ci sbircerò spesso!
RispondiEliminaDa quanto tempo non sentivo queso nome proprio un frutto dimenticato e si che al mercato ci sono ma si passa avanti io ne ho visti anche di gialli ma forse non sono la stessa cosa ciaooo
RispondiEliminaNon conosco questi frutti, ma devono essere buonissimi, ciao Guerino a presto.
RispondiEliminamai provati questi frutti, grazie per avermeli fatti conoscere, sono molto curiosa di assaggiarli ora! davvero buona la tua marmellata!
RispondiEliminavolevo farti i complimenti per il blog, l'ho scoperto da poco per caso ma ho già sbirciato altre tue ricette, tutte bellissime! brava! mi sono anche aggiunta ai lettori fissi :)
da poco ne ho uno anch'io, passa a visitarlo se ti va!
a presto,
Michela
e gli ossi???
RispondiEliminaconcordo con Gino: e gli ossi?? li togli a mano prima di frullarli, penso, perché da crudi sono troppo saldamente attaccati alla polpa
RispondiEliminaa7k54w6t69 h5p36p8z97 q7m96d3t06 w9s33k5w81 i1e00j3c45 s8c44v7a96
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